È NATA UNA STELLA (1937) Janet Gaynor, Fredric March | Drammatico, Romantico | TECNICOCOLORE 4K

A Star Is Born è un film drammatico americano in Technicolor del 1937 prodotto da David O. Selznick, diretto da William A. Wellman da una sceneggiatura di Wellman, Robert Carson, Dorothy Parker e Alan Campbell, e interpretato da Janet Gaynor (nel suo unico film in Technicolor ) nei panni di un'aspirante attrice di Hollywood, e Fredric March (al suo debutto in Technicolor) nei panni di una star del cinema in declino che aiuta a lanciare la sua carriera. Il cast di supporto comprende Adolphe Menjou, May Robson, Andy Devine, Lionel Stander e Owen Moore.

SINOSSI
Una giovane donna arriva a Hollywood con sogni di celebrità e li realizza solo con l'aiuto di un protagonista alcolizzato i cui giorni migliori sono ormai alle spalle.

CAST E troupe
Janet Gaynor nel ruolo di Esther Blodgett/Vicki Lester
Fredric March nel ruolo di Norman Maine
Adolphe Menjou nel ruolo di Oliver Niles
May Robson nel ruolo della nonna Lettie Blodgett
Andy Devine nel ruolo di Daniel "Danny" McGuire
Lionel Stander nel ruolo di Matt Libby
Owen Moore nel ruolo di Casey Burke
Peggy Wood nel ruolo della signorina Phillips
Elizabeth Jenns nel ruolo di Anita Regis
Edgar Kennedy nel ruolo di Pop Randall
JC Nugent nel ruolo del signor Blodgett
Guinn "Big Boy" Williams come allenatore di postura

Diretto da William A. Wellman
Sceneggiatura di Dorothy Parker, Alan Campbell, Robert Carson
Storia di William A. Wellman, Robert Carson
Prodotto da David O. Selznick
Fotografia W. Howard Greene
A cura di James E. Newcom
Musica di Max Steiner
Processo di colore Technicolor
Società di produzione Selznick International Pictures
Distribuito da United Artists
Data di uscita 20 aprile 1937 (Grauman's Chinese Theatre)[1]
Durata 111 minuti
Paese Stati Uniti
Lingua inglese
Budget 1,2 milioni di dollari
Box office $ 2,37 milioni (affitti in tutto il mondo)

APPUNTI
Il film è stato rifatto tre volte: nel 1954 (diretto da George Cukor e interpretato da Judy Garland e James Mason), nel 1976 (diretto da Frank Pierson e interpretato da Barbra Streisand e Kris Kristofferson) e nel 2018 (interpretato da Lady Gaga e Bradley Cooper). , che ha anche diretto).

A Star Is Born è stato girato da ottobre a dicembre 1936 con un budget stimato di $ 1.173.639,[4] e ha debuttato a Los Angeles il 20 aprile 1937, al Grauman's Chinese Theatre.[5][6] La première newyorkese del film ebbe luogo due giorni dopo al Radio City Music Hall.[7]

Non si sa quanto Dorothy Parker abbia contribuito alla sceneggiatura finita. Quando vide il film per la prima volta, Parker era orgogliosa del suo contributo e si vantava sia della sceneggiatura che del film, ma in seguito credette di non aver contribuito con nulla di significativo.[8] All'inizio della loro carriera, Budd Schulberg (allora lettore di sceneggiature per David O. Selznick) e Ring Lardner, Jr. (che lavorava nel dipartimento pubblicitario di Selznick) furono incaricati di scrivere alcuni dialoghi aggiuntivi per il film, una collaborazione che produsse il film di Janet Gaynor. (e le ultime parole del film): "Questa è la signora Norman Maine". La battuta fu utilizzata nuovamente nel remake del 1954 con Judy Garland e James Mason.[9] George Cukor, che diresse il remake, suggerì di aggiungere la scena del film del 1937 in cui Menjou offre alla stella in declino un ruolo secondario.

Janet Gaynor ricevette il primo Oscar come migliore attrice alla prima cerimonia degli Academy Awards il 16 maggio 1929. Nella scena in cui Vicky Lester vince un Oscar, è l'Oscar di Janet Gaynor che tiene in mano. In una scena successiva si vede lo stesso Oscar seduto su uno scaffale. Fredric March aveva vinto l'Oscar come miglior attore (1931/32) il 18 novembre 1932, per il film Dr. Jekyll e Mr. Hyde (ha pareggiato con Wallace Beery per The Champ (film del 1931)). Sebbene Norman Maine affermi di aver vinto una statua premio e il nome "Oscar" non sia mai menzionato sullo schermo, presumibilmente si tratta di un Oscar. A differenza di Janet Gaynor, tuttavia, l'Oscar di Fredric March non viene mai visto.

Alcuni storici del cinema ritengono che il matrimonio di Barbara Stanwyck e Frank Fay sia stato l'ispirazione della vita reale del film. John Bowers è stato anche identificato come l'ispirazione per il personaggio di Norman Maine e per la drammatica scena del suicidio per annegamento verso la fine del film (Bowers annegò nel novembre 1936). Il film contiene diverse battute interne, comprese le brevi imitazioni di Gaynor di Greta Garbo, Katharine Hepburn e Mae West; il "Crawford Smear", riferito al rossetto di Joan Crawford; e la rivelazione che il vero cognome dell'affascinante Norman Maine è Hinkle. (Henkel era il vero cognome della star del cinema muto Agnes Ayres, e non molto lontano dal vero cognome di Fredric March, Bickel). Charlie Chaplin usò il nome Hynkel per parodiare Adolf Hitler tre anni dopo nel suo film Il grande dittatore.