Darby's castle

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Ho sempre pensato che il pregio principale di una canzone folk, ma non solo, fosse la storia che racconta. Certo, conta come viene narrata, con che parole e con quale musica, ma, se la storia non è buona, il brano resta debole.
Ci sono storie raccontate in musica, molto prima che esistessero dischi o tv, che hanno attraversato i secoli; la gente le ascoltava dai cantastorie, le imparava, se le cantava davanti al fuoco, nei campi durante il lavoro, le usava per addormentare i bambini per i quali erano come favole cantate.
Gli eredi moderni di quei cantastorie sono gli attuali "singersongwriters", o cantautori, che dir si voglia.
La vicenda narrata in questo brano mi colpì profondamente fin dalla prima volta che la ascoltai.
Cecil Darby ama profondamente sua moglie Ellen e decide di costruirle la casa più bella che riesca ad immaginare, addirittura un castello di sogno che si possa ammirare da miglia di distanza. Si concentra a tal punto su tale progetto, a cui dedica tutto se stesso, da finire per trascurare la moglie che, sentendosi sola, finisce per consolarsi con un altro. Ed è così che quando, in una notte di luna, Cecil, immerso nei suoi disegni, ode un suono, depone la matita, lo segue e scopre la tresca.
Ciò che era già stato edificato in anni di lavoro, viene fatto crollare in una sola notte. Resteranno solo pietre annerite sulla collina.
Kris Kristofferson inserì questa sua composizione, accompagnadosi con la sua chitarra, nel suo primo album eponimo nel 1970. Un disco pieno di capolavori (uno per tutti, Me & Bobby McGee, trasformato in un successo planetario postumo da Janis Joplin) e questo pezzo ne fa parte a pieno titolo. Per la precisione, il cantante county Roger Miller l'aveva già incisa l'anno prima ma la versione forse più conosciuta è quella dei Country Gentlemen, con la voce gutturale del suo grande leader, Charlie Waller e gli strumenti tipici del bluegrass: banjo, mandolino e armonie insuperabili.
La mia versione preferita è quella di Paul Brewster, il frontman della superband di Ricky Skaggs and Kentucky Thunder.
Category
Kris Kristofferson
Tags
kris kristofferson, country gentlemen, paul brewester
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